Abstract
Nel quadro di un processo di globalizzazione delle filiere agricole, gli insediamenti informali di migranti rappresentano sia il simbolo di una condizione di povertà abitativa anche estrema, sia un luogo fondamentale per la riproduzione sociale della forza lavoro. Allo stesso tempo, questa forma abitativa si rivela essere un dispositivo fondamentale di organizzazione e distribuzione del lavoro bracciantile e delinea l'emergere, anche in Italia, di forme di razzializzazione del territorio.
Additional Information
Questo studio esamina i processi di razzializzazione del territorio attraverso l’analisi degli insediamenti informali di migranti nei distretti agricoli del Mezzogiorno, rivelando come queste forme abitative funzionino come dispositivi di organizzazione del lavoro bracciantile.